Riccardo Pizziconi
Riccardo Pizziconi nasce a Roma; cresciuto nella provincia di Roma Sud (San Cesareo) all’età di 14 anni inizia a muovere i suoi primi passi nella musica, imparando a suonare la chitarra da autodidatta e componendo cosi le sue prime canzoni.
Dopo molto tempo passato a migliorarsi al ‘Civico 27’ ( l’artista definisce il Luogo in cui è cresciuto, il Civico 27, come una culla, da cui sono da sempre nati i suoi testi e la sua musica, dove guardava il fratello Fabrizio suonare il pianoforte, prendendo cosi spunto ed ispirazione. Insomma il Civico 27 è la sua casa artistica dove tutto ebbe inizio) finalmente nel 2008 arriva la sua prima occasione per crescere ulteriormente a livello artistico: la cover band, un omaggio a Rino Gaetano dove Riccardo ricopre il ruolo di frontman.
Questa si dimostra essere un’esperienza molto importante per farsi le ossa nei piccoli pub di Roma e provincia, trovare quindi un suo modo di prendere confidenza con e sul palco e vedere la musica più da vicino. Dopo questa esperienza (durata circa 4 anni) Riccardo continua il suo percorso per trovare il proprio spazio nella musica, facendo cosi molte esperienze passando da Castrocaro ad Xfactor, The Voice ed altri piccoli talent di provincia.
Nel 2016 l’incontro con Luigi Caputo segna un passaggio molto importante nella sua vita artistica. Grazie a Luigi, Riccardo comincia a lavorare nel dettaglio al suo sound: impara come sviluppare una canzone dalla A alla Z; come lavorare in una sala di registrazione e, soprattutto, migliora il suo modo di cantare ( è per questo che Riccardo ritiene suoi maestri artistici proprio suo fratello Fabrizio e Luigi Caputo).
Dopo anni di studio Riccardo, oltre a formare una nuova cover band ( ‘Supersantos ‘ - cover band di Mannarino) inizia a credere veramente nelle sue canzoni e si addentra in un percorso di autoproduzione dei propri brani collaborando con suo fratello ed altri professionisti del settore.
Arrivato cosi a 30 anni si sente pronto ad iniziare un suo percorso discografico.
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releases
Riccardo Pizziconi - Dentro Me
Dentro me
Dentro di me parole che rimangono qui nella mia testa e poi,
Dentro di me confusione non riesco a capire cosa siamo noi,
Con i tuoi atteggiamenti mi confondi e affondi ogni volta che,
Trovo il coraggio per dirti e domandarti che cosa siamo noi Ma adesso sono qui, nudo davanti a te,
E non aver paura, che io ne ho più di te,
Ma perché non ti lasci andare e vieni dentro me,
Per vedere un po’ di pace agli occhi miei possibile,
Dentro mi chiudevo a chiave fuori mi escludevo senza mai sapere,
Non si può camminare in una vita avvolto dalle mie paure, Non si può respirare quest’ansia stanca ogni parte di me,
Ora che ho trovato le tue mani tese appese a una speranza in me,
E adesso sono qui, nudo davanti a te,
E non aver paura, che io ne ho più di te,
Ma perché non ti lasci andare e vieni dentro me, Per vedere l’amore che posso donare a te, Posso donare a te, solamente se lo vuoi,
Posso donare a te,
Ma perché non ti lasci andare e vieni dentro me
Per avere un po’ di liberta tornare a vivere.