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Mico Argirò

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Mico Argirò è cantautore e compositore di musiche per il teatro.

Cilentano, ma di origini calabresi, Mico abita e opera a Milano.

Negli anni, crea un mondo di personaggi e tipi umani non convenzionali, i quali prendono vita nelle sue composizioni in bilico fra momenti malinconici e ritmi energici.
 

Le sue prime raccolte di brani, autoprodotte, sono “Tra le Rose e il Cielo” (2009) e “Canzoni” (2010), alle quali seguono i singoli “Felicita. Una canzone crepuscolare” (2011) e “Risveglio” (2013), grazie ai quali inizia una intensa attività live.

Nel 2016 esce il singolo “Il Polacco”, che nell’anteprima esclusiva su Fanpage sfiora le 120.000 visualizzazioni; il successo del singolo anticipa l’uscita dell’album “Vorrei che morissi d’arte”, lanciato in anteprima esclusiva su RockON e poi rilasciato ufficialmente (sia come disco fisico che su tutte le piattaforme digitali) il 29 ottobre. Al disco seguono due anni di tour dal vivo nei locali e teatri di tutta Italia.

Il 7 novembre 2018 esce il singolo/videoclip “Un altro Giugno73”, in anteprima esclusiva su RockON e poi su tutte le piattaforme digitali; a dicembre 2018 parte il tour che continua fino ad aprile 2019 e copre tutta Italia tra house concert, locali e teatri.

L’11 settembre 2020 esce, per Artist First, “Hijab”, brano composto da Mico Argirò su beat di Alexo Vitruviano che vanta la collaborazione della poliedrica artista partenopea Pietra Montecorvino; cantante e attrice, Pietra Montecorvino debutta nel 1983 nel film di Renzo Arbore “FF.SS.”; di lì, la sua carriera decolla, fra progetti inediti e collaborazioni con artisti del calibro di Angelo Branduardi e John Turturro; lunga la sua collaborazione con Eugenio Bennato il quale, per l’occasione, produce le sue parti vocali su “Hijab”.

Il videoclip (con la partecipazione straordinaria di Alvaro Vitali) esce su VEVO il 5 ottobre 2020.

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Per il teatro, compone le musiche per “Domenico Modugno – L’avventura” (spettacolo realizzato in collaborazione con Bruno Pantano e la famiglia Modugno andato in scena in tutta Italia e all’estero), “Colpevoli Liberi Umani” (di Giampietro Marra), “Tutte li femmene de Pulecenella” (di Lucia Stefanelli Cervelli), “Processo al Mito: Le supplici” (Identità Mediterranee/Accademia Internazionale di Teatro, regia di Annarita Colucci), “Io non mi rassegno – Un storia d’amore” (spettacolo su Peppino Impastato di Salvatore Riggi in collaborazione con Libera contro le Mafie e Legambiente).

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releases

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Mico Argirò - Hijab Ft. Pietra Montecorvino

Hijab

Il tè marocchino alle tre del mattino

Ti si muove l’hijab, ti si muove l’hijab

Mi guardi sorridi e mi cacci la lingua

E poi ti sposto l’hijab

Che ci provi a fare se sai già il finale?

Saltellerà l’hijab

 

La trama è lavorata l’intreccio lo metto io

Ti si muove l’hijab

Mi prendi con forza non sembri nemmeno della tua età

Vino di Shiraz candele e fiori

Saltellerà l’hijab

 

Scappo di corsa se sento un rumore

E mi porto l’hijab, E mi porto l’hijab

Se mi trova tuo padre mi ammazza e ha ragione

Seppelliscimi con l’hijab

Non si offende la tua pelle se sono un maiale

Mi porterò l’hijab

 

L’ammore vero non tene nazione, non tene regione, è dialetto, è canzone

So’ dint o liett e’suspir

So pelle janc e pelle nir

So pelle janc e pelle nir

So’ dint o liett e’suspir

Il tè marocchino               (Batte o core ngopp o beat)

Le tre del mattino           (Batte o core ngopp o beat)

S’mboca a’stanza e’suspir

So uocchi azzurri e uocchi nir

So uocchi azzurri e uocchi nir

S’mboca a’stanza e’suspir

Presentazione Mico Argirò

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Mico Argirò - Lambrooklyn

LAMBROOKLYN

Nel barrio di Lambrooklyn
ben oltre il coprifuoco
Cammino e resto solo
Come se fosse normale
Non averti qui al mio fianco
Stasera pesa un po’ di più

La stretta sulle birre
un amico vende il sassofono
Combatto e resto solo
Come se fosse normale
Che il nemico sia una mia canzone
Che non sia indispensabile per te

Desidero Bowie nella mia stanza
Un esplosione rosa
Che questo vino diventi sangue
o soltanto ritornare al mio pianeta
Voglio bruciare questa notte

Nel barrio di Lambrooklyn
Chiude anche il kebabbaro
Digiuno resto solo
Come se fosse normale
Vivere per lavorare
No, non lo accetterò mai

Desidero Bowie nella mia stanza
Un esplosione rosa
Che questo vino diventi sangue
o soltanto non ascoltare il TG1
Voglio bruciare questa notte

Cammino e resto solo
Come se fosse normale
Non averti qui al mio fianco
Per bruciare insieme a te

PaKo
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