Il nostro amico Massimo Comi oggi si è impegnato a recensire "Per esser libera", un brano interpretato dalla giovane artista, Chiara Carmosini.
Devo ammettere che, appena ho ascoltato la canzone di Chiara, mi sono stupito della sua voce: sicuramente è molto matura, più matura della sua età (ricordiamo che ha solo 17 anni). Questa ragazzina possiede una vocalità chiara, pulita, forte, ed è capace di modularla in base alla tonalità che deve assumere.
Se devo pensare alle cantanti che mi sono venute in mente, dico subito Giorgia, un po' per la somiglianza che riscontro in alcune sfumature e un po' per la già citata capacità di cambiare tonalità con una facilità disarmante.
Chiara ha inoltre una voce potente, stentorea, che non ammette repliche e che riesce sicuramente a distinguersi nel “mare magnum” delle giovani voci femminili italiane. L'urlo che emette verso la fine del brano è una testimonianza vivida di questa potenza vocale, che può già assumere diversi registri, adattandosi perfettamente ad ogni tipo di melodia.
La base musicale della canzone è molto “elettronica”: si avvia in modo soffuso, quasi fosse estratta da un sintetizzatore e prosegue in modo compassato, con un battito costante e lento, capace di infondere un senso di profondo rilassamento e distensione nell'ascoltatore.
Il messaggio che emerge piano piano, mentre si ascolta il brano, è che nella vita bisogna cercare di essere come un fiume, un elemento naturale che scorre nel proprio alveo, per arrivare alla foce e quindi “liberarsi” nel mare. Così deve fare ognuno di noi: è necessario lasciarsi trasportare da ciò che si sente dentro, anche provando vie che possono a prima vista apparire pericolose, dolorose, per trovare la propria libertà personale, per distinguersi dalla massa delle persone che si ha intorno.
Non bisogna aver paura di percorrere strade impervie, difficoltose, se queste corrispondono a ciò che si prova nel proprio cuore, alle sensazioni che esso ci trasmette e alla libertà a cui esso anela.
Non sempre un fiume scorre in modo placido, ma il suo percorso è fatto di meandri, di tornanti, di curve, di insenature: tutti questi elementi possono rappresentare le difficoltà che è possibile trovare sul proprio cammino quando si cerca una vera e reale libertà personale dalle cose del mondo.
Sono convinto che Chiara farà molta strada nel mondo della musica, perché ha, come detto, una voce che abbina la perfetta riconoscibilità alla capacità di adattamento. A costo di ripetermi, mi preme sottolineare l'ottima capacità di modulare la tonalità posseduta da questa ragazzina, non fossilizzandosi su di un solo registro, ma percorrendo l'immensa gamma di registri che una voce femminile può assumere.
In alcune sfumature, Chiara mi ha portato alla mente una cantante che ho sempre considerato un talento immenso e che ci ha purtroppo lasciati troppo presto: questa cantante corrisponde al nome di Amy Winehouse.
Il paragone può apparire “pesante” e esagerato per una ragazzina di soli 17 anni, ma lo faccio per rendere compiutamente l'idea del talento che mi sono trovato ad ascoltare. Le due voci sono sicuramente diverse nella tonalità, ma hanno la medesima capacità di emozionare, di rendere immediatamente vivida e visibile l'immensa bellezza insita nella varietà e nella diversità dal resto del panorama musicale.
Dato che sono in vena di fare nomi, un'altra incredibile cantante che mi è venuta in mente quando ho ascoltato “Per esser libera” è la grande Mia Martini: in questo caso, ho riconosciuto nella potenza, nella decisione e, in alcuni tratti, nella capacità di esprimere lo struggimento e la sofferenza alcune caratteristiche che possono accomunare le due voci.
Ritornando un attimo sulla melodia, si può dire che essa sia estremamente scarna ed essenziale: a mio parere, si è trattato di una scelta ben precisa, fatta per dare tutto il risalto che la voce di Chiara meritava, non oscurandola con una base musicale troppo complessa, ricca ed elaborata.
Alla fine di tutto, cosa mi lascia questa canzone? Direi proprio un senso di soddisfazione e appagamento, di compiutezza: pur appartenendo ad una giovane ragazza, la voce che si esprime nella canzone mostra di avere già tutti gli elementi per ricevere un giusto riconoscimento a livello nazionale e, perché no, anche a livello internazionale.
Leggendo la sua biografia, si vede che Chiara ha cominciato a cantare da subito, appena ha cominciato a parlare: questo non può essere assolutamente un caso, ma è indice di una predisposizione alla vocalità e di un talento fuori dal comune, che hanno sentito il bisogno di emergere non appena la ragazza ha iniziato ad articolare le sue prime parole.
Per utilizzare un'immagine evocativa e significativa, si può proprio affermare che le sue prime parole Chiara non le abbia dette, ma cantate.
Sono quindi molto curioso di ascoltare le sue prossime canzoni e spero vivamente che produca un intero album, perché di talenti del genere la musica italiana ha veramente bisogno.
Ammetto che “Per Esser Libera” non è il mio genere di canzone preferito, ma il fatto che la canti Chiara me la fa piacere e me la fa gustare in modo spassionato e sincero. Devo dire che ho già una predilezione per questa ragazzina, e non vedo l'ora di risentirla, magari in brani vocalmente più probanti e complessi: sono sicuro che non deluderà le attese.
Da parte mia, non posso che farle i miei più sinceri auguri e ringraziarla per le emozioni che mi ha trasmesso.
Chiara Carmosini - Per Esser Libera (Official Video)
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