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Immagine del redattorePaKo Music

Recensione di "Nuova Season" di Ryan O'Conner

Aggiornamento: 24 ott 2020

Il nostro Massimo Comi oggi ci parlerà dell'ultimo singolo del giovane milanese, Ryan O'Conner.

Massimo non è un esperto di musica rap, quindi sarà una recensione basata soprattutto sulle sensazioni che prova ascoltando il brano di questo artista.

Copertina Album "PREQUEL"

Premetto che non sono un esperto di musica rap e la ascolto pochissimo, quindi parlerò soprattutto delle sensazioni che provoca in me questo pezzo di Ryan O' Conner.

La musica che fa da sottofondo alle parole del rapper mi sembra tipicamente di stampo americano: mi viene da pensare alle canzoni che hanno fatto da introduzione all'arrivo sul ring dei pugili campioni del mondo negli ultimi film di Rocky Balboa.

Per quanto riguarda il flusso delle parole, personalmente il rapper mi sembra piuttosto sciolto: i versi si susseguono veloci e scorrevoli, con alcune piccole variazioni alla parte esclusivamente parlata.

Quello che sento io è un senso di insoddisfazione, a cui fa da sfondo l'atmosfera della città natale del rapper, Milano.

Ryan parla più volte di una “Nuova Season”, cioè una “nuova stagione”: potrebbe riferirsi ad un nuovo capitolo della sua vita di musicista, oppure semplicemente alla fine dell'estate ed all'inizio dell'autunno, visto che nel testo si dice

“siamo a Settembre”.
Durante il Videoclip "Nuova Season"

Quello che mi trasmette la canzone è un senso di rilassatezza, perché come detto il testo scorre fluido e senza interruzioni, accompagnato da una musica ammiccante e orecchiabile, ridotta all'essenziale, senza troppi arabeschi ed orpelli ad appesantire il tutto.

Sembra quindi esserci un contrasto fra la fluidità delle emozioni che trasmette il flow del rapper e l'irrequietezza che invece viene manifestata dal testo.

Leggendo proprio il testo della canzone, mi viene da dire che Ryan cerchi una certa indipendenza personale, perché ci sono frasi come

“ero solo in branco”, “mangiavo solo”, “ero solo stanco, stanco di stare ai vostri pasti”.

A fare da sfondo, c'è l'ambiente in cui l'artista si trova a vivere: pare proprio che esso stia per diventare un ambiente ostile, freddo, nebbioso.

Ryan si rivolge ad un amico immaginario, dicendogli che se gli trema la pelle e sente la febbre non è pronto per la “nuova stagione” e sembra piuttosto sicuro di sé e di quello che dice, perché afferma di piacere a chi sa cosa realmente lui dice e che tutto il resto è un grande “bla bla”.

Il rapper prosegue poi manifestando il proprio atteggiamento verso la propria città, affermando che lui la vive, e che non lascia che gli altri parlino di lui, ma che lascia invece che siano i suoi testi a parlare per lui.

Emergono dal testo anche un senso di tristezza e dolore, ma anche una certa consapevolezza di sé, dato che il rapper dice che manda un bacio a chi lo odia perché aspetterà la fine della settimana dentro la nebbia. Questa consapevolezza risulta anche da altri versi, quali “cambio il flow vado al massimo”, “alzo il ritmo poi salgo di classe” e “vedrò se gli altri ora stanno al mio passo”: sembra quasi che il nostro artista voglia combattere con la forza delle parole l'inquietudine che lo tormenta.

Ryan O'Conner

Un altro elemento che emerge è un senso di attesa, in parole come

“aspetto che sorga il mio nome” e “aspetterò il sole sotto la nebbia”,

che a mio parere sono il segno della forza interiore posseduta da Ryan, che ha la pazienza di aspettare che il suo nome diventi conosciuto, che torni a splendere il sole in mezzo alla nebbia: questa può essere una buona metafora, per significare che, quando il nostro artista si farà un nome, sarà come se il sole ritornerà a splendere in mezzo alle nebbie dell'inquietudine.

Il rapper comunica anche una buona capacità di adattamento, perché dice che, vivendo la città, riesce a cambiare i propri vestiti ed il proprio modo di rappare come cambiano le cose che scrive e come cambia la percezione delle cose da parte del suo amico immaginario, che secondo lui non lo conosce in profondità.

E' meglio che il suo amico parli di sé, piuttosto che della sua gente e di Ryan stesso. E' possibile che l'amico a cui l'artista si rivolge nel suo brano si chiami Francesco, perché è presente il diminutivo di questo nome in alcuni versi

(“Fra mo ritorno e cambia la season”, “Fra è la nuova season”).

Alla fine, per riassumere le mie riflessioni in poche righe, dalla canzone emerge un senso di inquietudine, ma anche un senso di consapevolezza di sé e di indipendenza dagli altri e dalle mode, una voglia di spiccare il grande salto e di far sorgere il sole in mezzo alla nebbia.

Ryan O'Conner

Ryan sembra sentirsi pronto ad affrontare la “nuova stagione”, a differenza del suo amico immaginario, “nuova stagione” che può essere interpretata anche come il momento in cui egli raggiungerà il definitivo successo, aumenterà il proprio ritmo e vedrà se gli altri saranno in grado di stare al suo passo.

Secondo me, sarà interessante vedere se il rapper scriverà un seguito di questa canzone, per capire se tutto quello che dice si sarà avverato o meno.

Intanto, secondo me questo brano ci dà già delle buone indicazioni sulla sua personalità, riuscendo al contempo a rilassarci, con il suo flusso morbido e vellutato.


 

Ryan O'Conner - Nuova Season

 

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