Dato che il brano in questione è stato scritto e composto dalla nostra Patrizia Kolombo, abbiamo valutato attentamente se pubblicare o meno questa recensione sul nostro sito, ma alla fine abbiamo deciso di inserirla, perché ci sembrava meritevole.
La penna di Massimo Comi, questa volta, scrive di un brano particolare, che per tutti noi di PaKo Music è molto importante.
Invitiamo dunque tutti quelli che vorranno farlo a leggere quello che Massimo pensa di questa canzone.
Patrizia Kolombo: "Giuro non l'ho pagato per scrivere tutto questo"
In “Stella del Mattino”, la nostra Patrizia Kolombo da prova di grande audacia, cimentandosi anche nel canto, oltre alla scrittura e composizione, dimostrando di essere un'artista completa.
Il brano si apre con un'intro di pianoforte, un po' sulla scia di alcune canzoni degli Evanescence: l'ascoltatore si aspetta quasi di sentire la voce dolce e suadente di Amy Lee. Invece, ecco la voce un po' rude, graffiante e grintosa di Patrizia, una voce che per caratteristiche mi sento di associare a quella di Dolcenera o a quella della prima Loredana Berté.
Si intuisce da subito quale sarà lo strumento dominante del brano: il pianoforte, dopo l'intro, continua a determinare il sottofondo su cui si poggiano le parole della cantante.
Le parole, appunto. Il testo della canzone invita a guardare ed imitare il bucaneve, un fiore che riesce a germogliare anche in mezzo alla neve. Il brano, nonostante ad un primo ascolto sia la base di pianoforte che il cantato tendano a comunicare un senso di struggimento e malinconia, è un invito a resistere alle difficoltà, ai fardelli che la vita ci impone, attraverso il buonumore e l'amore.
Oltre al bucaneve, Patrizia ci invita a guardare anche a quello che fanno i bambini, che senza tante parole, ma con la loro spontaneità e molti fatti, hanno un atteggiamento positivo verso la vita, che a volte si esplica attraverso un comportamento quasi incosciente, che ci fa pensare che non temano le conseguenze delle proprie azioni. Secondo l'artista, nel caso di un bambino, è veramente così: dovremmo prendere ad esempio il sorriso che riesce a prendere il sopravvento sul suo viso in ogni momento, bello o brutto che sia.
La base di pianoforte ben si adatta al cantato: attraverso questi due elementi fondanti la canzone ci comunica sentimenti contrastanti, da una parte la fatica nell'affrontare i pesanti fardelli della vita, dall'altra l'invito a non mollare mai nelle avversità, a mostrare un sorriso e del buonumore soprattutto nelle circostanze più avverse, anche se non sempre è facile.
La canzone appare un discorso che Patrizia fa con un interlocutore immaginario, che sta combattendo una dura battaglia per restare in vita: da quanto si evince dal testo, questa persona non ce l'ha fatta. Nonostante questo, l'autrice cerca di comunicarci un senso di positività, invitandoci a non mollare.
Il cantato riesce a sottolineare le caratteristiche peculiari del testo, e, come detto, ben si amalgama con la base di pianoforte, creando l'atmosfera giusta per esprimere il messaggio centrale del brano.
Risulta interessante l'inserimento di un piccolo assolo di chitarra, non aggressivo, ma piuttosto soft, verso la fine della canzone.
Mi hanno colpito alcune interessanti metafore presenti nel testo, come quella che paragona la vita ad una danza sul ghiaccio, in attesa di una nuova primavera: il fiore che c'è in noi deve riuscire a germogliare, cercando la propria primavera, anche sotto la neve.
Sono rimasto poi affascinato da alcune immagini che Patrizia usa all'interno della propria canzone, come quella dell'angelo che accarezza (qualcuno lassù c'è sempre per noi), della lacrima bianca che scende sulla guancia (un dolore che viene reso candido come la neve), del fiore che nasce tra il giudizio universale e la leggerezza della libertà. Quest'ultima immagine rende bene l'idea su cui è incentrata la canzone: combattere contro qualcosa che sembra un'ingiustizia, qualcosa di definitivo, immutabile, per tornare leggeri e liberi, come il fiore che emerge dal fardello della neve, ritrovando la leggerezza e la libertà della primavera.
Anche la voce della nostra cantautrice mi ha colpito: a mio parere, con il tempo, può diventare piuttosto duttile e cantare ogni tipo di brano. Le capacità canore ci sono, bisogna secondo me svilupparle ulteriormente: sarei curioso di mettere la vocalità di Patrizia alla prova con una canzone dal ritmo più serrato, che abbia una maggiore forza intrinseca ed un maggiore impatto.
Questo non significa che “Stella del Mattino” sia un brutto brano, anzi. Si tratta di un buon pop rock melodico a cui la voce si adatta in modo piuttosto armonioso, creando un'unione indissolubile, che riesce a trasmettere, come detto, il proprio messaggio con efficacia ed immediatezza.
La linea melodica è ben strutturata ed articolata, riuscendo insieme alla voce a mettere in risalto gli elementi caratterizzanti del testo. Il talento insomma non manca affatto, sia dal punto di vista compositivo che da quello canoro: giudico quindi come positiva questa prima avventura della nostra Patrizia nel mondo del canto.
Credo che la nostra artista manifesti inoltre una grande capacità comunicativa ed evocativa nei propri testi, riuscendo attraverso le immagini che dipinge a creare un quadro completo di ogni dettaglio, senza imprecisioni e sbavature, in grado di colpire e far riflettere l'ascoltatore.
Mi piace ripetere che credo che, raggiunta una certa maturità a livello compositivo, i miglioramenti più evidenti possano essere ottenuti a livello vocale, a livello di cantato, per allargare in questo modo il suo raggio d'azione all'interno dei vari generi musicali e diventare una cantautrice completa.
La vocalità, comunque, ha un tono risoluto, deciso, senza incertezze né cali di tonalità: Patrizia, con la sua risolutezza, appunto, riesce a stimolare l'ascoltatore, ad infondergli una forza d'animo che può renderlo capace di affrontare le difficoltà.
La ringrazio quindi per avermi dato la possibilità di recensire il suo brano, che a mio parere, attraverso l'intelligenza con cui è costruito e prodotto, riesce a tenere attaccato a sé l'ascoltatore dall'inizio alla fine.
Video Topic "Stella Del Mattino"
Copertina album Caminiti Giovanni
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Ormai amo questa canzone. Davvero molto bella.