Il loro album “Radioattivo” ha appena compiuto un anno;
La loro musica, decisamente, rock italiano con uno stile un po’ anni 90, (e non è una critica per noi di PaKo Music) soprattutto per il modo che hanno usato di creare l’album.
Ciao ragazzi, benvenuti nella “community” di PaKo Music.
Allora, vi farò qualche domanda che riguarderà un po’ tutti voi e qualcuna in particolare ad Alessandro, magari un po’ più sul personale.
Raccontateci un po’ di voi, chi siete, da dove venite, ecc… magari spiegateci un po’ com’è nato il vostro approccio con la musica e magari il vostro rapporto.
Ciao!! I Loverdose nascono dalle ceneri di alcune cover band, un po’ per scommessa, un po’ per necessità, le motivazioni in realtà sono moltissime.
Nel 2016 quando si è deciso di iniziare questo progetto, ognuno di noi stava vivendo un periodo un po’ particolare della propria vita; probabilmente era arrivato il momento di rimettersi in gioco. Alcuni di noi si conosco da sempre, ma anche con i nuovi componenti (Giuseppe Luscia e Gianmarco Tempio) c’è stata fin dall’inizio un’ottima intesa.
Siamo di Vercelli e Novara.
⁃ Da dove e da cosa nasce questo lavoro? Tu, Alessandro sei l’autore dei brani e il front-man del gruppo? Come componi i tuoi brani, come nascono?
"Radioattivo" è un album che nasce da alcune idee di base che non sono mai cambiate e mai state messe in discussione. Doveva essere un album rock, avere delle sonorità il più vicino possibile all’hard rock degli anni 80 e al rock italiano degli anni 90. Doveva essere interamente prodotto da noi: stesura brani, arrangiamenti, registrazioni e post produzione…e in effetti così è stato!! Nonostante le enormi difficoltà che spesso ci siamo trovati ad affrontare alla fine ci siamo riusciti!! Abbiamo imparato un sacco di cose, ci siamo divertiti e cosa fondamentale abbiamo trovato un metodo di lavoro congeniale a tutti che ci porterà ad affrontare il prossimo progetto con più serenità e meno complicazioni.
Le canzoni nascono tutte chitarra e voce, poi ognuno si occupa della propria parte e nasce l’arrangiamento.
Di norma i testi sono molto semplici, non c’è niente di nascosto tra le righe…in realtà scrivo più o meno nello steso modo in cui parlo e le tematiche affrontate sono di solito storie di vita vissuta, cose che possono capitare a chiunque.
Tutto molto semplice, tutto molto rock!!
⁃ Ascoltando l’intero album, sembra di capire che ci sia un filo conduttore tra i brani, quindi si può definire un “concept album”, ormai non più di moda. Come mai questa scelta coraggiosa ma dal canto mio, molto apprezzabile. Volete raccontarci qualcosa a riguardo?
Radioattivo è un “Concept Album” e i Loverdose fino a quando decideranno di esistere faranno solo “Concept Album”. Questo approccio alla musica non è più di moda perché fondamentalmente è quasi completamente scomparso il concetto di album. Ormai ci sono le compilation, le playlist…ci sono artisti che fanno quattro o cinque singoli in un anno e quella è la loro discografia.
Un album è come un film, come leggere un libro…è un discorso completo, che necessita obbligatoriamente di una trama, di protagonisti, di ambientazioni.
Se così non fosse sarebbe una raccolta di canzoni…e a noi le raccolte non piacciono!!
⁃ C’è un brano, dei vostri, al quale siete più legati o che vi richiedono maggiormente durante i live?
Probabilmente “Come vivo io”!! Forse perché è diventato un po’ il biglietto da visita di Radioattivo ed è il brano che ha lanciato il progetto Loverdose il 1 gennaio del 2017…e poi è anche il più divertente da suonare!! Fino ad oggi è sempre stato il brano di chiusura nei Live.
⁃ Anche voi non siete più di primo pelo, diciamo così… cosa ne pensate della musica di oggi? Secondo voi, o a qualcuno di voi, cosa manca alla musica attuale?
Dipende…all’estero ci sono cose nuove molto belle e negli ultimi anni sono ritornati anche i grandi nomi. In Italia sembra che si siano definitivamente abbandonati gli strumenti a prendere polvere in qualche angolo e si sia presa una direzione che non ci piace. Il vero problema è che le scuole di musica si sono svuotate e i ragazzini non vogliono più suonare la chitarra ma fare “beat” con il computer…e questo non va bene!!
⁃ Se doveste definire la musica con una parola, quale usereste? Quale significato o valore ha per voi la musica?
Probabilmente per rispondere a questa domanda bisognerebbe avere a disposizione qualche ora!! Quindi diciamo per sintetizzare il tutto che la musica è emozione.
⁃ Pensate che la musica sia più gioia o dolore? Alessandro, rinunceresti alla musica per avere una stabilità economica?
Noi facciamo musica per passione, se senti Radioattivo è chiaro che siamo fuori da ogni logica di businnes.
Non credo che arriverà mai il giorno in cui faremo musica solo per soldi.
La musica è arte; nel matrimonio tra arte e businnes sicuramente qualcuno dei due ci perde.
⁃ Cosa vorresti far arrivare alla gente ogni volta che scrivi un brano nuovo?
Difficilmente scrivo una canzone per far arrivare qualcosa a qualcuno. Di norma le mie canzoni sono uno strumento per esorcizzare situazioni particolari della mia vita, quindi le scrivo per me!! C’è chi beve, chi si droga…io scrivo delle canzoni!!
⁃ Quali sono i tuoi riferimenti musicali? C’è qualcuno che ti ha influenzato o ispirato nel tuo percorso o nella composizione dei brani?
Beh sono tantissimi sia all’estero che in Italia, sicuramente per quanto riguarda i testi e il mood in genere citerei Vasco, Negrita, Timoria, Litfiba e tutto quel movimento Rock degli anni 90.
⁃ Cosa pensate dei Talent Show? Credete siano più un’opportunità o più una distruzione per la musica?
Noi non siamo di quelli che i Talent Show sono la rovina della musica, anzi, probabilmente hanno “istruito” l’ascoltatore medio, hanno messo in evidenza quanto lavoro, passione e sacrificio ci sia dietro alla musica.
Il problema è che ormai ci sono solo quelli, arrivano tutti da li!! Forse sarebbe più opportuno lasciare un po’ di spazio anche a ragazzi che passano anni a suonare nelle cantine e che si fanno chilometri e chilometri per esibirsi in locali non attrezzati, davanti a dieci persone per un panino e una birra!!
⁃ Alessandro, qual è la tua canzone del cuore? (Dimmi un brano di un altro artista), una canzone che ti ricorda qualcosa in particolare…
Questa è una domanda difficilissima, non saprei, non ce n’è una sola…sono tantissime!!
Te ne dico tre: Paradise City (Guns n Roses), Purple Rain (Prince) e Va bene Va Bene così (Vasco Rossi)…ma potrei fartene una lista infinita!!
⁃ Cosa c’è in riserva per il futuro? Cosa dobbiamo aspettarci ancora da te/voi?
Ci sarà un seguito dell’album? Anche il prossimo avrà la stessa impronta?
L’album nuovo è già in lavorazione, si intitolerà “GAME OVER”.
Sarà un “Concept Album” con una struttura molto articolata e complessa.
Probabilmente, se non ci saranno altre pandemie, invasioni aliene o catastrofi varie entro fine anno presenteremo il nuovo progetto con il primo singolo che si intitola “ALE”.
Ormai siamo giunti al termine dell’intervista, l’ultima domanda la lascio a te. C’è qualcosa che non ti ho chiesto ma che avresti voluto ti domandassi?
Non ci hai chiesto cosa ne pensiamo degli Store Digitali e di questo nuovo modo di ascoltare la musica!! Ma poco importa…tanto sai già la risposta!!
Loverdose - Un attimo di te (video topic)
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