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L’intervista di oggi è a un ragazzo ciociaro, il suo nome d’arte è Ant0n. Lui non si definisce un artista, un musicista o un cantante ma uno che vuole comunicare delle cose molto importanti con la sua musica. Cerchiamo di approfondire la conoscenza, parlando direttamente con lui.
Ciao Ant0n, come prima cosa è un piacere fare due chiacchiere con te, sembri un ragazzo, un artista davvero particolare e interessante anche per come ti poni.
Raccontaci qualcosa di te… chi è Ant0n? - Ant0n è il tuo nome d’arte, da dove nasce? Come mai hai deciso di chiamarti proprio così?
Antòn nasce dal ricordo di mio padre, Antonio che io purtroppo non ho mai conosciuto dato che è scomparso poco dopo la mia nascita. Ho voluto modificarlo leggermente, e soprattutto, quando è scritto, inserire uno zero al post della “o”. Lo zero è alla base di tutto e all’inizio di tutto, anche delle rinascite. Nel mio logo ufficiale inoltre, lo zero è sua volta sostituito da un occhio. Anche questo con un significato importante anche se più subliminale.
- Come abbiamo precisato prima, sei ciociaro. La tua terra, la tua zona che possibilità offre a chi vuole fare musica o altre attività artistiche?
Purtroppo non molte, chi vuole fare qualcosa, soprattutto dal vivo deve spostarsi altrove. E’ una zona che, nonostante i moltissimi talenti, non ha voglia di ascoltare cose nuove. O forse il pubblico ce l’ha ma i locali, gli organizzatori di eventi vogliono andare sul sicuro con cover band o piano bar. Io per ora non demordo e cerco di cambiare le cose.
- Quale significato ha e che valore ha per te la musica? Quanta importanza ha nella tua vita?
Lo stesso significato che do allo zero: è stata una rinascita da tante cose. Alcune non sono state superate del tutto ma mi ci sto mettendo d’impegno. In ogni canzone c’è qualcosa del mio passato che voglio trasformare in qualcos’altro.
- Parlaci un po’ del tuo singolo “Fronte della nuova rivoluzione universale”, ha un testo importante. Raccontaci come è nato e soprattutto spiegaci il significato del testo.
La musica è nata per caso, strimpellando un po’ con la chitarra. Il testo anche se importante è nato altrettanto facilmente. Al giorno d’oggi basta guardare al TG, o per la strada per vedere come la gente viva con una mentalità non loro ma impostata da una società che vuole farci male, che vuole metterci in guerra fra di noi facendoci credere uno diverso dall’altro. In questa canzone ho sognato una guerra, una rivoluzione, in cui si potevano cambiare le cose facendo una guerra senza la violenza. E’ sicuramente utopia, ma hai visto mai…
- Come nascono le tue canzoni? Ti occupi di tutto tu o collabori con altre persone?
Come ho detto prima, collaboro con quello che succede a me e al mondo intero. Non ho un processo di scrittura definito. Se vengono prima le parole e poi la musica o il contrario non lo so. E’ sempre un caso. - Quali sono i tuoi artisti preferiti e quali sono stati coloro che ti hanno influenzato maggiormente?
Diversi e di generi diversi. Dalla genialità di Michael Jackson, all’energia degli Aerosmith. Dai testi di Vasco al trasformismo di Renato Zero.
- Come sappiamo la musica non naviga in acque splendide. Cosa ti aspetti dal futuro?
Bella domanda! Se devo dire cosa mi aspetto sarei forse troppo negativo. Quello che spero invece, è ad esempio che i produttori tornino nei pub e nelle piazze ad ascoltare musica anziché sulle reti nazionali. Per quanto riguarda invece la situazione “musica e covid” sicuramente gli enti che dovevano tutelare la categoria, soprattutto indipendente se ne sono completamente dimenticati.
- Abbiamo sentito che presto uscirai con nuovi brani, e probabilmente un album. Vuoi anticiparci qualcosa. Raccontaci qualcosa in più.
Esatto. Sarà un EP di 5 brani che si intitolerà proprio come questo singolo: Fronte della Nuova Rivoluzione Universale. I brani che ho scelto, non so se sono i miei più belli, ma sicuramente quelli più legati tra di loro. A volte più evidentemente, altre meno. Ma sono capitoli della stessa storia.
- Sei un ragazzo che segue i talent? Parteciperesti a qualcuno di essi?
Non li seguo e non parteciperei… sono uno che pensa alla vecchia maniera.
- Ti piacerebbe duettare con qualche artista? E scriveresti un brano per qualcun altro? (fai dei nomi e spiegaci perchè)
Mi piacerebbe sia duettare che scrivere per una donna. Ho già scritto alcuni brani che sono adattissimi sia per vocalità che per contenuti a delle donne. Se ti devo fare di nomi noti i primi che mi vengono in mente sono Irene Grandi, Noemi o Loredana Bertè.
- Abbiamo praticamente quasi finito l’intervista.
Hai un sogno nel cassetto che riguarda la musica?
Voglio vivere di musica, e farci vivere bene la mia famiglia. Dire poi, “cantare in un palazzetto” e bla bla bla, credo sia scontato. Ma bisogna pur partire da qualcosa.
Domanda a scelta.
- C’è qualcosa che non ti ho domandato, ma avreste voluto ti chiedessi?
Il perché mi piace truccarmi. Ed io ti rispondo che non ti so dare un motivo. E’ una cosa inconscia. Non lo faccio per apparire dato che sto a mio agio anche truccato a casa mia. Forse è una protezione che mi do.
(Effettivamente, è la prima domanda che mi è venuta in mente quando ti ho visto, ma poi non so perché non te l'ho chiesta.)
Ant0n - Fronte della Nuova Rivoluzione Universale
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