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Intervista a A-L

Aggiornamento: 15 set 2020

Un'intervista interessante con un ragazzo semplice che, momentaneamente, nella vita fa altro ma questo gli permette di proseguire il suo sogno. A-L ci parlerà di sè, dei suoi progetti e della sua musica.


Ciao A-L. E’ un piacere poterti fare questa intervista, abbiamo notato che il tuo ultimo singolo sta ottenendo grandi risultati. Su Spotify hai superato i 100K, complimenti!

⁃ Iniziamo con qualche domanda, giusto per conoscere un po’ chi sei... Com’è iniziato il tuo percorso artistico, o meglio quali sono stati i primi passi verso la musica?

I primi passi verso la musica sono stati circa 10 anni fa, quando iniziai a scrivere i miei primi testi. Inizialmente era solo uno sfogo era come avere un diario poi più avanti grazie ad un mio collega iniziai il mio primo progetto, pubblicando varie canzoni su YouTube e successivamente su Spotify che portò buoni risultati per quel poco che avevamo.

⁃ Suoni degli strumenti? Quando hai capito che la musica doveva far parte della tua vita? Diciamo di no, ci provo qualcosina la so fare, della musica l’ho capito Min da bambino quando sento la musica cambio umore mi rallegra, mi tiene compagnia poi più avanti capii che potevo anche farla

- Parteciperesti ai talent o al festival di Sanremo? Ad oggi direi di no, il motivo è per il genere che porto non sempre apprezzato dalle tv soprattutto per il pubblico di Sanremo

⁃ Vivere solo di musica sappiamo tutti che è molto difficile o quasi impossibile... Tu rinunceresti alla musica per avere una stabilità economica? Mi piacerebbe vivere di musica ma ovviamente è molto difficile, io nonostante abbia un lavoro non sto rinunciando alla musica. Cerco di trovargli più spazio possibile perché comunque è una passione che va coltivata.

⁃ Quali sono i tuoi riferimenti, chi ti ha influenzato o a chi ti ispiri? L’artista che più mi ha influenzato e che per primo mi ha fatto piacere la musica è J-Ax ai tempi degli articolo31. La prima volta fu con “domani smetto” e ancora oggi lui è la mia fonte di ispirazione.

⁃ Il tuo ultimo singolo “Che Hit” è davvero particolare, non è semplice da comprendere al primo ascolto. Vuoi parlacene? Spiegaci com’è nato e soprattutto di cosa parla? "Che hit" nasce per sbaglio all’improvviso nel periodo del lockdown, non volevo portare una classica canzone estiva e felice che parlasse di mare e sole perché non mi sembrava il caso, decisi di mischiare le tendenze musicali del momento con un po’ di attualità il tutto in chiave ironica.


⁃ Qual è il brano che più ti rispecchia e per quale motivo? Il brano che più mi rispecchia è “Quel diario” lı̀ c’è tutto Alessandro al 100%

- Dopo questo singolo, cosa dobbiamo aspettarci ancora da te? Cosa ci riserverà per il futuro, hai già qualcosa di pronto? Dopo "Che Hit" in cantiere abbiamo qualche singolo per presentare il mio primo disco ufficiale. A breve andrò a registrare.

⁃ Questo è un anno assurdo un po’ per tutti. Come sappiamo stiamo vivendo un’emergenza sanitaria ed economica devastante, tu come la vivi? Noti dei cambiamenti? Come hai vissuto il periodo di lockdown? Nel periodo di lockdown ho continuato a lavorare quindi in realtà a me non è cambiato nulla.

⁃ Invece, cosa pensi delle lamentele di molti artisti sulla questione “concerti”, ovviamente non dimentichiamoci che stiamo parlando sia di emergenza sanitaria ma anche economica, quindi si rischia che se non si muore per il covid si muore di fame. Penso che molti artisti facciano un po’ le vittime anche perché non penso che abbiano bisogno di soldi e quindi di fare concerti e creare un nuovo focolaio visto gli ultimi casi, la parte che ci va a rimettere sono tutti i lavoratori che ci sono dietro quello è un problema ma penso che artisti famosi invece di lamentarsi potrebbero aiutare.


- Domanda a scelta. C'è una domanda che non ti ho chiesto ma che avresti voluto ti chiedessi? Beh io mi chiederei visto che ho il nome d’arte il perché la scelta di questo nome, risponderei dicendo che sembra scontato visto che mi chiamo Alessandro ma il realtà sono le iniziali di mio nonno ed un mio amico che ho perso anni fa. Per questo decisi di chiamarmi cosı.

Splendida scelta, complimenti!

Ringraziamento particolare a Red Owl Management & Records

 

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